Castel San Giorgio: Confraternita Santa Maria Loreto in frazione Aiello.


Giuseppe Benevento - Castel San Giorgio - Confraternita
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La Confraternita di Santa Maria Loreto, viene eretta nella chiesa parrocchiale della del SS. Salvatore di San Giorgio ed ha origine nel XVI secolo, con decreto del 7 luglio 1542. La cappella invece viene costruita alcuni anni dopo nell’anno 1584 come si vede dall’incisione fra il portale e il timpano e dagli atti. È arricchito da un bellissimo portale scolpito in tufo grigio, meno elaborato di quello della chiesa Madre ed è sormontato da un timpano il cui affresco si colloca cronologicamente tra i secoli XVIII e XIX, ma l'avanzato stato di degrado non consente di riconoscerne il soggetto.

Pala-Confraternita-Castel San Giorgio
foto della Pala in legno
L'impianto è a navata unica, con una grossa cupola che ospita al di sotto una PALA in legno di pregevole fattura che anticamente veniva chiamata Cona o Icona di pregevole fattura, che rappresenta la Madonna di Loreto fra i Santi Sebastiano e Rocco. Essa viene commissionata nel 1587 dai fratelli della Confraternita S. Maria di Loreto e ultimata nel 1588 come risulta dalla scritta in basso a destra: “FABIO DE LIGORI FERRANTE DE LIGORI GIOANNI CAPOANO MASTRI DE SANTA MARIA DE LO RITO ALLORA SI FECE LA CONA NEL ANNO 1588”


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Nel 1972, il critico Francesco Abbate l’ha attribuita al Maestro Napoletano Leonardo Castellano,
foto della Madonna
appartenente alla scuola del Polidoro, attivo nel Regno di Napoli, mentre Leone de Castris, ha accostato il dipinto, al disegno preparatorio della Madonna di Loreto e Adorazione dei pastori alla Windsor Royal Library di Londra. L'altare, sotto la cupola, al contrario della chiesa antica, è posto ad occidente; a sinistra dell'altare si apre un piccolo vano da cui si accede ai due ambienti voltati che fungono da ossari, posti ad un livello inferiore, utilizzati ora come deposito per mobili e suppellettili religiosi in disuso o rovinati. La navata è coperta da una volta a botte lunettata in muratura il cui intradosso ospita un olio su muro dell’artista Luigi Vincitore, raffigurante La Sacra Famiglia del 1922. Nella chiesa si trova un'acquasantiera del XVIII secolo in marmo bianco scolpito, uno stallo di coro dello stesso secolo e sulla cantoria c’è l’organo di fine “800.

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